DIMENSIONAMENTO E STUDENTI IN CALO. LA GILDA LANCIA L’EMERGENZA SCUOLA
Oggi un articolo di Valeria Gianologlio, sulla Nuova Sardegna. La Gilda chiede alla nuova Giunta che, quanto meno, si spenda da subito per scorporare, per ogni regione, la materia della pubblica istruzione dalle competenze demandabili alle regioni.
Fondamentale anche intervenire sul grave gap formativo di cui soffrono gli aspiranti docenti residenti in Sardegna. Migliaia di loro, tra qualche settimana, dovranno affrontare pesanti trasferte in altre regioni per sostenere il Concorso PNRR, mentre sui percorsi di abilitazione nelle materie e specializzazione nel sostegno le università delle altre regioni esprimono un’offerta formativa fino a dieci volte maggiore di quella, risicatissima, di Cagliari e Sassari.
A breve (7 maggio) si terranno, dopo ben 9 anni, causa blocco Covid, le elezioni, su un unico collegio nazionale, per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, importante organo costituito da 18 componenti elettivi dei vari ordini di scuola, chiamato ad esprimere pareri sulla legislazione scolastica.
Per la scuola secondaria è candidato il nostro coordinatore regionale Gianfranco Meloni che, se sarà eletto, porterà in quella sede le battaglie per la scuola pubblica e statale, compresa quella contro l’autonomia differenziata.