Primo incontro tra Assessora dell’Istruzione Portas e i sindacati scuola
Stamattina l’Assessora dell’Istruzione Ilaria Portas ha incontrato i rappresentanti sindacali per una prima analisi della situazione della scuola sarda.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Rua, Snals, Gilda, Cobas e Cobas Sardegna, ANP.
La delegazione della Gilda ha accolto con favore l’intenzione espressa dalla Portas di avviare un tavolo permanente di relazioni con le parti sociali, ritenute indispensabili per definire le politiche scolastiche di cui la nostra Isola ha urgente bisogno e arrivare, finalmente, a una Legge regionale sull’Istruzione, di cui si parla da tre legislature, senza mai arrivare a una reale conclusione.
La nostra delegazione ha insistito sui seguenti 3 punti:
– Formazione degli insegnanti.
Sia riguardo la specializzazione nel sostegno sia i corsi abilitanti nelle classi di concorso, la Gilda denuncia un grandissimo differenziale negativo tra fabbisogno regionale di docenti specializzati e abilitati e offerta formativa degli atenei isolani. Questo differenziale ha già causato l’arrivo in Sardegna di decine di docenti con titolo preso in altre regioni, ove il rapporto tra offerta formativa e fabbisogno è rovesciato. Lo scorso anno, per esempio, 76 insegnanti di sostegno sono stati nominati con “call veloce” da altra regione.
Si chiede che la Regione si faccia carico di questa emergenza, avviando un’interlocuzione con i Rettori dei due atenei della nostra Isola e prevedendo, se necessario, lo stanziamento di risorse affinché la formazione degli insegnanti sia adeguata al reale fabbisogno del nostro territorio.
L’Assessore riferisce di avere già avviato dei colloqui con l’Ateneo di Cagliari.
– Dimensionamento scolastico e regionalizzazione
La Gilda ha chiesto alla Regione di assumere una posizione netta contro la secessione dei ricchi. La scuola è un’istituzione repubblicana unitaria e tale deve restare.
Sul dimensionamento scolastico accogliamo positivamente che la Regione voglia fare valere in sede di conferenza Stato/Regioni il principio di insularità, ormai di dignità costituzionale e che non può rimanere pura lettera morta.
Dovrà quindi essere lo Stato a frenare sulle pretese di ulteriori tagli alle scuole sarde, già ridotte ai minimi termini con gli interventi della delibera del 2023.
– Progetti
L’Assessore ha osservato che, proprio a causa del principio della materia concorrente, la Regione non può intervenire direttamente sull’organico dei docenti e del personale ATA, pur riconoscendo che il sistema scolastico ne avrebbe decisamente bisogno.
Quello dei progetti resta tecnicamente il principale strumento di intervento e soccorso regionale.
La Gilda, in tal senso, chiede di tenere in considerazione i limiti della precedente stagione progettuale, avviata dalla Giunta Pigliaru e proseguita da quella Solinas (Tutti a Iscol@ e Progressi), in particolare il loro carattere saltuario e occasionale, incapace di incidere seriamente sull’obiettivo fondamentale, ossia l’abbattimento della dispersione scolastica.
Uno degli impegni del tavolo permamente sarà quello condividere con le parti sociali la natura e la tipologia degli interventi progettuali.
L’Assessore, infine, ha assicurato che su due settori importantissimi, anche in chiave dispersione scolastica, sono in cantiere i primi interventi importanti:
1) Trasporti. Il principio sarà di disegnare il quadro dei trasporti in modo che siano i mezzi a dipendere dalle scuole e non il contrario.
2) Edilizia scolastica. Saranno stanziate risorse per il rinnovo e costruzione di strutture moderne e dotazioni sportive. Saranno inoltre investite risorse per garantire il servizio mensa a una percentuale maggiore di studenti.
Confidiamo che il metodo del dialogo con le parti sociali annunciato dall’assessore, attraverso lo strumento di un tavolo/osservatorio permanente, si traduca in realtà concreta e possa veramente aprire una nuova stagione di politica scolastica.
Il coordinatore regionale
Gianfranco Meloni